Maurizia Tazartes, storica e critica d’arte, svolge attività di ricerca ed è autrice di libri, saggi e articoli specialistici. Iscritta all’Ordine Nazionale dei Giornalisti di Roma, collabora alle pagine culturali di importanti quotidiani. Tra i libri più recenti Vermeer (Mondadori, 2008), Il «ghiribizzoso» Pontormo (Mauro Pagliai, 2008), Piero di Cosimo. “Ingegno astratto e difforme” (Mauro Pagliai, 2010), Artemisia “Tintora romana” (Sillabe, 2013). Affascinata dall’esuberante pittrice secentesca Artemisia Gentileschi, ha deciso di studiare il padre, pittore meno irruente, dal carattere solitario e difficile, ma suo maestro, capace di una grande pittura di luce, con nitidezze che, secondo la pionieristica ed illuminata visione di Roberto Longhi (1916), anticipa addirittura le atmosfere nordiche di Vermeer: il risultato è il saggio Orazio Gentileschi. “Astratto e superbo toscano” (Mauro Pagliai, 2016). Nel 2017 esce, sempre per Pagliai, il suo saggio Tra pittura e bordello. La vera vita di Agostino Tassi.
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