In perenne gratitudine alla vita vissuta, da vero giramondo, sempre proteso al futuro, ha un’idiosincrasia per l’anagrafe, da cui non può che rilevare imprecisioni o menzogne. Oggi, docente di giornalismo a Milano, per l’Umanitaria, ha un background di lunga attività nella comunicazione per il Reader’s Digest, poi giornalista per il Sole 24 Ore, collaboratore ante litteram di tutti i quotidiani fiorentini. È stato guida turistica e giornalista in Russia, impegnato nel cinema, calciatore mancato, ma non disdegna il precedente ruolo di barista a Parigi, di pasticciere a Milano e di frequentatore degli alberghi di nonna… al tempo degli affabulatori montanini, di cui è degno prosecutore moderno. Scrittore e musicista nell’anima, è essenzialmente un poeta.
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