Leonardo Pinzauti, un fiorentino di Montebuoni, nacque il 17 novembre 1926. Diplomato in violino nel 1944 come privatista al conservatorio “Cherubini” (studiò prima con Papini e poi con Materassi), nel 1950 si laureò alla facoltà di Lettere dell’Università di Firenze con una tesi in Storia della musica, prima allievo e in seguito assistente del musicologo Torrefranca. Dal 1949 fu critico musicale del «Giornale del Mattino» fino al 1957, in seguito passando per qualche anno al giornalismo politico, prima al «Popolo» di Roma e quindi come direttore responsabile del giornale cattolico fiorentino, per collaborare agli orientamenti di Giorgio La Pira. Ritornato nel 1964 alla propria professionalità nella musicologia, prima come collaboratore all’«Approdo musicale» e quindi come titolare della rubrica musicale de «La Nazione» di Firenze, dalla quale si ritirò nella primavera del 2000, dal 1967 al 1998 è stato direttore responsabile della«Nuova Rivista Musicale Italiana», dal 1970 al 1992 insegnante di storia della musica al conservatorio di Firenze e dal 1927 al 2002 uno dei sei consulenti che formavano la commissione per la musica del Ministero dello Spettacolo.
Oltre alle migliaia di articoli pubblicati su giornali e riviste, i suoi libri più importanti di argomento musicale sono Gli arnesi musicali (1965, con prefazione di Luigi Dallapiccola), Storia del Maggio(due edizioni, 1967 e 1991), La musica e le cose (1997), Musicisti d’oggi (1978), L’Accademia Musicale Chigiana, da Boito a Boulez (1982), Variazioni su un tema (1991), Voglia di violino. Cinquant’anni di musica in Italia (prefazione di Luigi Baldacci, 2000) e Pietro Scarpini, da Bach al Novecento (2003). Su argomenti non musicali è il libro Racconti di casa (prefazione di Giorgio Luti) del 1996.