Cresciuta a Firenze, Idanna intraprende poi lunghi viaggi per il mondo. La prima tappa è New York, dove lavora per suo zio, lo stilista Emilio Pucci. Si trasferisce in seguito in Indonesia e compie ricerche sul mito e la tradizione orale balinese, che risultano nella pubblicazione di due classici della cultura locale: The Epic of Life: A Balinese Journey of the Soul; e The Strange Destiny of a Balinese Prince. Tornata in America, si laurea in lettere comparate alla Columbia University. In seguito realizza L’italiana della Patagonia, documentario che ottiene il premio del pubblico al Festival CinDonne di Torino. Successivamente pubblica Una Vita per l’Africa (LEF) da cui trae il documentario Africa nera Marmo bianco, che vince il Grand Prix al Festival d’Annecy e, nel 2014, Best Documentary al Festival di cinema indipendente di Berlino. Recentemente Idanna ha prodotto Radio Drive Teheran, documentario sulla vita di alcune temerarie donne iraniane che seguono le proprie aspirazioni nonostante la separazione di genere che regna nel paese. Nel libro The Trials of Maria Barbella racconta la storia della prima campagna contro la pena di morte promossa nel 1895 dalla sua bisnonna americana per salvare la prima donna sentenziata alla sedia elettrica, un’emigrante lucana di vent'anni. L’edizione italiana, dal titolo La signora di Sing Sing, esce con la LEF nel 2016 in veste nuova con la prefazione di Edgar Morin.
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