medico fiorentino ultraottantenne, ha speso tutta la carriera nei laboratori dove si fanno le analisi e si comprovano le diagnosi. È sempre rimasto fedele al tipo di lavoro e al tetto che fin dall’inizio lo aveva ospitato, quello di Santa Maria Nuova e poi di Santa Maria Annunziata, dove il primo ha esteso e prolungato la sua attività. Ha sempre seguito la medicina di laboratorio e le straordinarie innovazioni scientifiche e tecnologiche che contrassegnano lo scorrere convulso dei nostri tempi. Nel 2016 ha scritto il memoriale Il dottorino. Una vicenda clinica e umana attraverso i cambiamenti di un secolo (Sarnus, «Diari e Memorie» 40).
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