“Un poeta metafisico e financo mistico, oltre la fisicità panica della prima lettura. Versi stupendi, pregni, fecondi, lunghi da decifrare e ripercorrere, per il tanto che presuppongono e racchiudono. Grande poesia in poche poesie: non si smette di rileggerle, per decriptare l’anima che – anche negli stralci meravigliosi delle lettere – si rivela profondissima, dolente di mille sfumature, imprigionata in tempo e memoria, che sono però anche veli che svelano” (L.A. Magnini Vallini).