Domenico Squillacioti, originario di un paesino – Guardavalle – situato ai piedi delle Serre in Calabria, consegue la laurea in Filosofia a Pisa. Giovanissimo, aveva seguito l’ondata migratoria per motivi di studio, come tanti giovani calabresi che, negli anni ’60/’70 del Novecento, furono costretti ad andare a frequentare l’università fuori della propria regione, non dotata allora di alcuna sede universitaria. In questi anni nasce e si sviluppa il Movimento studentesco, a cui egli prende parte attivamente. Il suo impegno civile e politico è stato caratterizzato, in particolare, dalla partecipazione a battaglie miranti a ottenere dalle Istituzioni l’adozione di decisioni e provvedimenti, legislativi e di governo, atti a risolvere la questione meridionale. È stato sempre convinto, del resto, che questa fosse l’unica strada per vincere il sottosviluppo economico, sociale, culturale del Mezzogiorno, alimento, oggi, in Calabria, dalla presenza pervasiva della ’ndrangheta. Gli impegni di lavoro gli avevano impedito di dedicarsi alla sua passione di sempre: la scrittura. Solo in età matura ha potuto esercitare il lavoro di scrittore. Ha vissuto con la famiglia a Pisa fino al 1997. Attualmente vive nella cittadina di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa.
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