Daniele Lotti è nato a Como nell’agosto del 1967. Da bambino, oltre che coi genitori, trascorre molto tempo assieme ai nonni, insegnanti di materie umanistiche. Saranno quest’ultimi, in particolare il nonno Betto Lotti, che trascorse vent’anni a Firenze come pittore figurativo esponente della corrente storicizzata del primo Novecento fiorentino, a far nascere nel giovane Daniele l’amore per l’arte e la letteratura. Esordisce nella narrativa nel 2012 con Pun Longhand e Il Bosco di Pietra, seguiti nel 2014 da La Casa dei Corvi. Nel 2015 esce Luca può volare (Mursia), primo romanzo a tiratura nazionale, seguito nel 2016 da Il poggio dei cipressi (Sarnus).
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