Claudio Paolini, storico dell’arte laureatosi presso l’Università di Firenze, è specializzato in arti decorative (con particolare riferimento alla storia del mobile e dell’arredamento) e in storia delle tecniche artistiche. Su questi temi ha tenuto corsi, seminari e conferenze, collaborando con il C.N.R. di Napoli, l’Università di Firenze e di Milano, la Georgetown University, il Gabinetto Vieusseux, la sezione didattica della Galleria degli Uffizi e la Fondazione Herbert Percy Horne.
È stato direttore del Centro Ricerche e Documentazione dell’Istituto per l’Arte e il Restauro di Firenze e direttore dei comitati scientifici dei progetti Artis e Plaster, per la salvaguardia delle tecniche artistiche e la documentazione nel settore del restauro, promossi dalla Commissione Europea. È inoltre direttore scientifico del progetto Argos, volto alla creazione di un Data Base in Rete per la normalizzazione dei linguaggi nei settori dell’arte e dell’artigianato artistico. Attualmente è funzionario della Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio e per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico per le province di Firenze Prato e Pistoia. Al proprio attivo ha numerose pubblicazioni specialistiche ed è autore, tra l’altro, dei volumi Il Bello ritrovato. Gusto, ambienti, mobili dell’Ottocento (con A. Ponte e O. Selvafolta, Milano 1990); L’arte del legno in Italia. Storia, tecniche e restauro (Firenze 1993); Repertorio bibliografico dell’oreficeria italiana (Firenze 1994); Mobili e arredi dell’Ottocento (Milano 1999); Glossario delle tecniche artistiche e del restauro (con M. Faldi, Firenze 2000), Glossario delle malte e degli intonaci per rivestimento, decorazione plastica e supporto pittorico (Firenze 2001); Il mobile del Rinascimento. La collezione Herbert Percy Horne (Firenze, 2002). Ha inoltre curato le sezioni dedicate alla storia del mobile dei Cd Rom del Corso di Antiquariato editi da «L’Espresso» (Roma 2003).