(1881-1917), uno degli intellettuali ebrei russi più importanti del Novecento, saggista, giornalista, agitatore politico. Uno dei fondatori e ideologici del partito operaista sionista (Poale Zion), Borochov è vissuto dapprima nella Zona di Residenza russa, poi in Europa Occidentale e negli Stati Uniti dopo le repressioni dell’era Stolypin nella tarda Russia zarista. Rientrato in Russia all’inizio del 1917 per riorganizzare la sua formazione politica, muore improvvisamente per malattia. È autore di saggi sulla questione nazionale ebraica, sul rapporto fra sionismo e marxismo, sulla fi lologia yiddish, sul problema economico della diaspora ebraica e sul rapporto fra religione e marxismo.