Antonella Garofalo, medico psichiatra e psicoterapeuta, si è occupata in particolare di riabilitazione secondo un approccio fenomenologico, e di psicoeducazione, soprattutto, ma non solo, in riferimento a pazienti con disturbo bipolare. Ha svolto attività didattica e seminariale in Università, Scuole di Formazione in Psicoterapia, Servizi di Salute Mentale. Da anni è impegnata nell’approfondimento delle problematiche psicopatologiche e antropofenomenologiche in chiave interdisciplinare. Tra i suoi scritti: Oltre la “dimora” istituzionale. Riflessioni fenomenologiche sull’abitare (1998); Dal senso di tristezza quotidiana alla ‘tristezza vitale’ della melanconia. Note per una psicopatologia del vissuto depressivo (2001); “Per le antiche scale”. Riflessioni fenomenologiche su un abitare orizzontale e verticale (2002); La “Cura” dell’abitare e le sue complessità (2005); Il farmaco come scrittura. Per un’etica della ‘cura’ (2007); Il ritmo e lo sguardo: psicologia dell’arte pittorica (2009); Per una nuova fenomenologia della malattia maniaco-depressiva. Il buco nero esistenziale (2011); Per una fenomenologia iconografica della morte e del morire (2012); Per ETS ha pubblicato Tempi e spazi della cura. Riflessioni di uno psichiatra sui Servizi di Salute Mentale (2008).
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