Alfonso Lentini, siciliano di origine, dalla fine degli anni Settanta vive a Belluno, dove opera nel campo della scrittura e delle arti visive.
Fra i suoi libri: L’arrivo dello spirito (con Carola Susani, Perap, 1991), La chiave dell’incanto (postafazione di Alessandro Fo, Pungitopo, 1997), Mio minimo oceano di croci (Anterem, 2000, finalista alla IX edizione del premio Montano), Piccolo inventario degli specchi (prefazione di Antonio Castronuovo, Stampa Alternativa, 2003), Un bellunese di Patagonia (Stampa Alternativa, 2004), Cento madri (postfazione di Paolo Ruffilli, Foschi, 2009, premio Città di Forlì).
Fra i suoi saggi e recensioni apparsi in riviste come «Caffè Michelangiolo», «L’Indice», «Stilos», «L’Immaginazione», «Il Grandevetro» e in vari luoghi del web, si distinguono quelli su Antonio Pizzuto, Angelo Maria Ripellino e altri scrittori o artisti “irregolari”.
Nelle sue numerose mostre e installazioni tenute in Italia e all’estero propone opere che valorizzano l’aspetto materiale e visivo della parola.