Le biblioteche al centro di un ecosistema digitale internazionale. Convegno in streaming il 17 e 18 giugno

Firenze il 15/06/2021 - Redazione
Gli strumenti e gli obiettivi della trasformazione digitale saranno al centro della terza tappa del Convegno Stelline 2021, il principale evento nazionale di formazione e incontro dedicato ai bibliotecari, che si terrà in diretta streaming il 17 e 18 giugno prossimi, ospitato virtualmente nella storica sede Torrossa di Casalini Libri, tra i principali fornitori di pubblicazioni provenienti da tutta l'Europa mediterranea a biblioteche e istituzioni di tutto il mondo. E seppure le condizioni sanitarie rendano ancora necessaria la partecipazione online, la scelta del capoluogo toscano è tutt’altro che casuale: “In tutta la Toscana, e in particolare a Firenze, le biblioteche pubbliche custodiscono un patrimonio inestimabile e in diversi casi possiedono una forte componente di sperimentazione”, afferma Massimo Belotti, direttore di Biblioteche oggi e del Convegno Stelline. Esempi eccellenti di tecnologia applicata alla cultura saranno mostrati, tra gli altri, dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, tra le più importanti in Italia e in Europa, che ha reso liberamente accessibili le collezioni di siti web di interesse culturale selezionati e archiviati dal 2018, e dalla Biblioteca Digitale del Museo Galileo che, con la sua ricostruzione virtuale della biblioteca di Leonardo da Vinci, consente la consultazione, in un unico ambiente di ricerca, delle digitalizzazioni di tutte le opere di Leonardo, selezionate nell'esemplare a stampa o manoscritto più vicino a quello citato, posseduto o utilizzato da Leonardo. Dalla Biblioteca del Kunsthistorisches Institut di Firenze, poi, è partita artlibraries.net, la rete di cui fanno parte ormai più di 80 biblioteche di arte. La nuova frontiera, che la pandemia ha messo ancor più in evidenza e che ha al centro proprio le biblioteche, è rendere accessibile un intero ecosistema culturale fatto, oltre che di biblioteche, di archivi, gallerie e musei. Non a caso GLAM (Galleries, Libraries, Archives, Museums) il progetto avviato da Wikimedia qualche anno fa, negli ultimi tempi ha registrato un numero sempre maggiore di contenuti pubblicati online, con la necessità di creare un ecosistema di dati strutturati: un processo governato proprio dalle biblioteche, che sul tema hanno da tempo sviluppato uno specifico know-how, anche attraverso forme di collaborazione internazionale tra cui l’adesione al WikiLibrary Manifesto, coordinato dalla Deutschen Nationalbibliotek con Wikimedia Deutschland o l’iniziativa di condivisione internazionale “Share Family”, esperienze che saranno approfondite a Firenze.
 

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