nasce a Forlimpopoli, vicino Forlì, il 4 agosto 1820. Dopo gli studi al Seminario di Bertinoro, inizia ad occuparsi degli affari paterni. A segnare una svolta nella vita del giovane Pellegrino e della sua famiglia è la famosa incursione nel piccolo borgo del Passatore. La banda del brigante entra nella residenza degli Artusi rubando preziosi e usando violenza a una delle sorelle del futuro gastronomo: la poveretta soffrirà a tal punto dell’esperienza da essere ricoverata in manicomio. Il colpo banditesco, al di là del danno economico, segna profondamente la famiglia, che nel 1852 si trasferisce a Firenze, dove il trentaduenne Pellegrino si dedica all’attività commerciale con tale successo da potersi ritirare e vivere di rendita già all’età di 45 anni. Nel 1889 pubblica la prima edizione de La Scienza della cucina e l’Arte di mangiar bene, il manuale di cucina che si rivelerà un successo strepitoso e che sarà presto conosciuto semplicemente come “l’Artusi”. Pellegrino continua a vivere in Toscana, ma mantiene sempre vivi i rapporti con la città natale fino alla morte che sopraggiunge il 30 marzo 1911